L’evoluzione avanza a salti

L’evoluzione della specie umana avanza superando il vecchio per il nuovo. Si mantiene però una memoria, per così dire, inattiva o non preponderante del livello evolutivo precedente, continuando a svilupparne gli aspetti utili anche nella nuova tappa.

Questa trasformazione evolutiva è anche genetica e fisiologica, avviene comunque (in tutte le specie) con l’accumulazione del processo, ma può essere condotta in modo intenzionale per diverse vie, producendo veri e propri salti evolutivi.

L’assunzione di diverse sostanze nell’antichità di molte culture, associata alla pratica religiosa o spirituale accelerava la capacità di accedere a diversi stati e livelli della coscienza umana, dando una diversa consapevolezza della realtà. Chi si avventurava in quelle pratiche era probabilmente animato di una enorme necessità di risposte a quesiti profondi e/o di un desiderio irrefrenabile di comprensione. Probabilmente esistevano anche linee familiari in cui la scelta era in qualche modo obbligata. Il nuovo sguardo acquisito da quell’esperienza segnava un passo evolutivo dell’uomo o della donna che avevano lavorato intenzionalmente a quello scopo. La loro esperienza era intrasmissibile ma da loro irradiava poi un’aura di saggezza, di bontà o di sapienza e di potere che generavano attrazione.

In alcuni momenti di alcune culture si osserva il tentativo di sostituire il percorso individuale con l’assunzione massiva di quella sostanza attraverso riti collettivi che potessero avvicinare i fedeli all’esperienza, o che segnassero la dipendenza verso gli illuminati. Non sempre funzionava. E i dati di quelle sperimentazioni erano probabilmente custoditi dalla scuole segrete, accessibili a pochi eletti, per prepararli al tentativo successivo.

Ma la specie umana continua a evolvere per la spinta interna di questo essere storico che non scrive la sua memoria solo sui suoi geni, ma la tramanda anche con supporti esterni a lui che sono in grado di resistere al succedersi delle generazioni e alle grandi catastrofi.

E fin dall’antichità sono esistite vie totalmente spirituali, senza alcun uso di sostanze o meccanismi “invasivi” o lesivi del corpo umano, che hanno permesso l’accesso agli spazi profondi della coscienza e, quindi, l’evoluzione intenzionale. Queste pratiche sono giunte fino all’attualità grazie alla dedizione di donne e uomini che, con lo studio e la pratica, le hanno mantenute in vita o le hanno ricostruite in parte o totalmente.

Anche in questo nostro mondo desacralizzato, continuiamo a osservare i rituali collettivi, accompagnati dall’uso di sostanze e l’adorazione di idoli, o la distribuzione massiva di sostanze che si suppone siano “vivifiche” secondo una sacra legge a cui ci si deve affidare.

Ma sono aumentati fortemente anche coloro che seguono le vie totalmente spirituali e che divulgano ormai apertamente quelle pratiche di evoluzione che non dipendono da riti collettivi o da sostanze particolari.

Le scuole degli antichi saperi sono più visibili e avvicinabili e la sensibilità esistenziale delle nuove generazioni promette un salto quantico della specie umana nel prossimo futuro.

Nota: Queste riflessioni sorgono come sintesi di numerose letture e studi del pensiero di Silo e dell’opera di Mircea Eliade ed alcuni altri storici delle religioni come William James e Kàroly Kerényi .

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...