Troppa energia

“Lui non è cattivo, ha solo troppa energia”, più o meno così la diafana Clara descrive il marito Esteban alla figlia in una scena del film La casa degli spiriti, ispirato all’omonimo romanzo di Isabel Allende. Non so neanche se questa frase esista realmente nel libro della famosa scrittrice cilena, ma ogni volta che rivedo il film quella frase continua a colpirmi profondamente. In realtà ci sono moltissime frasi importanti e che, giustamente, sono divenute celebri.

Questo fatto di associare la troppa energia alla violenza – perché il personaggio di Esteban Trueba della saga familiare della Allende è francamente un autoritario e un violento – mi ha fatto pensare. Non c’è dubbio che il comportamento di Esteban, proprietario terriero degli anni Venti, fosse ampiamente giustificato dalla consuetudine dell’epoca, su questo non c’è discussione. Anche Clara è immersa in quella dimensione epocale ma ha una differente sensibilità. In nessun momento giustifica la violenza o le modalità violente. Allora, qual è la certezza che anima l’affermazione di Clara?

fonte ihuanco

Ho osservato spesso questo fenomeno in me e in altre persone: la sovraccarica energetica. Esiste. Effettivamente quando ci si trova in quella situazione è necessario provocare una scarica per riequilibrare il flusso. Una sovraccarica energetica altera lo stato della coscienza. Quando siamo sovraccarichi di energia siamo alterati e possiamo compiere atti fuori dal controllo di ciò che normalmente guida le nostre azioni, la nostra etica. É la stessa struttura psicofisica che richiede, in quel momento, di scaricare l’energia in eccesso per poter tornare in equilibrio. Ci sono molti modi per scaricare l’energia in eccesso, più o meno gradevoli per noi e per gli altri, con risultati più o meno significativi. Non è banale ripetere che spesso la sovraccarica energetica si relaziona al funzionamento della sfera sessuale e nemmeno che in molte occasioni è stata utilizzata anche per ottenere esperienze mistiche. Si tratta di fenomeni conosciuti.

Allora, per evolvere dalla violenza alla nonviolenza, mi rendo conto di quanto sia veramente importante imparare a conoscere il proprio funzionamento energetico. Imparare a conoscere i cicli e i ritmi, a conoscere gli effetti della carica e della scarica dell’energia che circola incessantemente nel nostro corpo e che è una manifestazione della vita stessa. Imparare a conoscerla e ad averne padronanza.